Controvento Verticale

Il controvento verticale viene applicato sia alle colonne, di flangia e d’anima, sia alle travi (e quindi di flangia). Normalmente, quando il controvento va su una colonna, al controvento si affianca una trave secondaria incernierata. Il collegamento di questa trave, è un collegamento “esteso” per consentire che il fazzoletto trovi una saldatura anche sul lato orizzontale.

Nodo complesso. Sfruttamenti.

Nel caso in cui due diagonali arrivino sulla stessa trave, i fazzoletti dei due diagonali vengono automaticamente fusi.

Se i due diagonali hanno la medesima sezione, anche il collegamento sarà lo stesso.

I diagonali possono essere:

Oltre alle tipologie bullonate, c’è anche una tipologia saldata.

La tipologia con giunto di prosecuzione sul diagonale è presente sia per diagonali verticali su trave, che per diagonali verticali su colonna, sia su flangia che su anima. Qui sotto un esempio di doppio controvento con due giunti di prosecuzione bullonati, su flangia di colonna. E’ da notare che il giunto della trave è del tipo “cerniera estesa” dato che deve in parte ricevere il diagonale.

Controventi bullonati e trave con cerniera estesa, su flangia di colonna

La precedente tipologia è applicabile solo a diagonali del tipo a I o H laminato, e solo se il diagonale va almeno parzialmente sull’elemento master. Sono esclusi collegamenti in cui il tronco saldato insista esclusivamente sulla trave.

Tipi di fazzoletto

Le tipologie con fazzoletto (gusset plate), sia che siano saldate sia che siano bullonate, sia su anima che su flangia, possono essere di tre tipi diversi:

  • Fazzoletto Esteso. In questo caso si spiccano rette di diffusione a 30° di due estremi bordati del profilo. Il fazzoletto risulta quindi un po’ più grande (“esteso”).
  • Fazzoletto Ridotto. In questo caso si spiccano rette di diffusione a 30° dall’ultimo bullone. Il fazzoletto risulta di dimensione minore (“ridotto”).
  • Fazzoletto UFM (Uniform Force Method). In questo caso il rapporto tra i lati in contatto rispettivamente con la membratura master e con la trave di appoggio, è dato. Il piatto risulta avere dimensioni ottimali per il calcolo con lo Uniform Force Method.

E’ l’utente che sceglie, prima di inviare una richiesta al servizio, quale tipologia di fazzoletto adoperare. La scelta è compresa tra i criteri di progetto.

Nelle seguenti immagini, sulle stesse identiche membrature, si vedono le tre tipologie sia nel caso di collegamento su flangia sia nel caso di collegamento su anima del master (nelle figure il master è una colonna).